Intanto capiamo di che si tratta. Il fotografo, di solito specializzato proprio in questo tipo di servizi, allestisce un set per il neonato e cerca di coglierne tutte le espressioni, i primi involontari sorrisi, la tenerezza che sprigiona appena messo al mondo.
A differenza dei cosiddetti “pre battesimi”, non ci sono cambi d’abito, perchè si preferisce ritrarre il cucciolo nudo o semi-nudo, mentre dorme placidamente.
Varia la scenografia, il gioco di luci e i gadget, ma l’attenzione si focalizza sempre e soprattutto sul piccolo, in un’atmosfera ovattata che celebra il miracolo della vita.
Un prezioso ricordo per i genitori che anche il bimbo apprezzerà da grande. A differenza delle opere di Anna Geddes, il lavoro di postproduzione è minimo, perchè ciò che conta è essere in grado di fermare in una fotografia quell’espressione, la prima, che poi velocemente scomparirà.
Il tempo, anche se non sembra, passa in fretta con i bimbi e la newborn photography vuole regalarci la possibilità che il ricordo dei primi attimi non sbiadisca.
L’importante è rivolgersi sempre a professionisti e prendere tutti gli accorgimenti del caso per non stressare il piccolo.